martedì 27 gennaio 2015

IL PAESE DEI SUSSURRI teatro a scuola per tre lingue e un violino

                        Istituto Comprensivo  "Falcone e Borsellino" di Roma
gennaio-marzo 2015
                                             

presenta a teatro

il paese dei sussurri 
storia per tre lingue e un violino

da


di Vincent Zabus -  illustrazioni di Renaud Collin
Langue Au Chat, 2014

a cura di Annalena Manca

Collaborazione per la lingua francese di Flavia Balzarro

Coordinamento della Settimana della Francofonia di Flavia Celotto 


Una storia illustrata pubblicata in Belgio nel 2014, non ancora tradotta in italiano, Le village qui murmurait. Alice, bambina violinista, scopre che il proprio paese è costruito sulla schiena del gigante Romualdo, il quale detesta rumori e suoni. Tutti sono obbligati a sussurrare: altrimenti, è il terremoto. Grazie ad Alice, che sfida i divieti del papà, Romualdo impara ad amare la musica: per lui e per tutto il paese comincia una nuova vita.

La classe, formata da 24 allievi (tra cui una bambina che suona il violino) ha conosciuto il libro durante il percorso di alfabetizzazione di lingua francese condotto da Flavia Balzarro, (dicembre 2014 - marzo 2015) scelto dalla maestra di educazione linguistica Annalena Manca nell'ambito del progetto Francofonia di Istituto.

La stesura del copione è arrivata dopo una fase preliminare di ascolto e comprensione della storia e dall'osservazione delle illustrazioni originali. Inoltre, ogni allievo ha riassunto la vicenda in italiano e la ha disegnata su una traccia di 12 sequenze.concordate dal gruppo. In seguito, nuclei di 2/3 allievi hanno realizzato 12 disegni su rettangoli di stoffa, composti su un pannello che ha costituito il principale elemento di scenografia, insieme a pochi altri oggetti essenziali (un lenzuolo-poncho per dissimulare la sedia su cui recitava il bambino-gigante, un paese fatto di scatole di cartone dipinte da mettere sulla testa di Romualdo, il violino di Alice).

Collettivamente, i bambini hanno quindi steso i dialoghi, costruendo una prima versione del copione. Su una base portante di lingua italiana sono state inserite semplici frasi in inglese e francese, modificate nelle prove a tavolino, con la guida della maestra e dell'esperta di francese. Sul palcoscenico, il copione è cambiato ancora, in ragione dello spazio, di spontanee modifiche; si è aggiunto o tagliato, per favorire la scorrevolezza delle battute e il ritmo, per invenzioni del momento. Nel copione, ogni battuta è preceduta da uno spazio bianco : durante le prove, si è inserito mano mano il nome dell'interprete, bilanciando gli interventi anche a seconda dello stile e delle richieste di ciascun bambino. Le parti ricorrenti (Alice, Papà, Romualdo), sono state interpretate da più persone : tutti sono protagonisti.

Basata sulla narrazione e sulla coralità, l'azione ha compreso - insieme all'uso della voce in italiano, francese, inglese - linguaggio mimico, frequenti movimenti di scena, il suono vivo del violino e di semplici strumenti a percussione. Lo spettacolo, completo di presentazione delle attività a cura dei bambini, è andato in scena per la prima volta il 13 marzo 2015, nel teatro della scuola.




26 gennaio

Raccontiamo di nuovo la storia a voce e la dividiamo in 12 quadri.

Disegniamo e coloriamo.






27 gennaio

Raccontiamo la storia sulla pagina.





28 gennaio

Oggi Flavia ci legge la prima pagina della storia in francese, e insieme troviamo le parole più importanti.
Le ripetiamo insieme.



C'è stata un'altra novità.
La protagonista della storia, Alice, suona il violino.

Anche la nostra Cecilia.



Ha portato il suo strumento a scuola, così l'abbiamo visto da vicino.



 Abbiamo ascoltato il suono del violino dal vivo.



29 gennaio


Oggi un piccolo gruppo è andato in teatro per preparare la scena. 
La nostra classe gemella, la quarta C, sta preparando il suo spettacolo. 
La scenografia sarà la stessa. 
Ci aiutiamo a vicenda per allestire la scena e tenere il teatro pulito,





2 febbraio

COME I CANTASTORIE

Oggi dedichiamo la giornata alla preparazione dell'elemento di scena più importante: un fondale disegnato che riporta i dodici quadri principali della storia di Alice: il pubblico seguirà meglio la storia.  
Disegneremo i quadri su rettangoli di stoffa, 
che durano più della carta e si possono trasportare.
Li prepariamo ritagliando scampoli di tessuto bianco.



Ci organizziamo in piccoli gruppi: ogni gruppo completerà una sequenza. 
Per cominciare, una traccia a matita.





Possiamo prendere spunto dal lavoro completato sul quaderno la settimana scorsa. Bello ingrandire le immagini, colorando con i pennarelli.




Alla fine della giornata, alcuni quadri sono già pronti...



3 febbraio

Troviamo i nomi che caratterizzano la storia di Alice.
Ricercando, li raggruppiamo utilizzando l'analisi grammaticale.
Ne abbiamo scelti 50. Alcuni esempi:

PERSONE

Alice, Romualdo
bambina, gigante
papà, medico, bibliotecario

COSE

paese, strada, 
violino, amplificatore
cartello, letto

CONCRETI - ASTRATTI

grotta, mare, collina
amicizia,  felicità, rabbia

PRIMITIVI - DERIVATI

biblioteca, bibliotecario

COLLETTIVI

banda, bosco

4 febbraio

Oggi completiamo i 12 quadri su stoffa



Il titolo della storia



Prepariamo il fondale su cui attaccheremo i 12 quadri


Ecco fatto!


Un altro gruppo prepara un lenzuolo/poncho che rappresenta 
il vestito del gigante Romualdo.

Il paese dei sussurri è costruito sulla schiena di Romualdo
Il corpo del gigante è ricoperto di erba e alberi.

Decoriamo il poncho scrivendo le parole importanti della storia.
I colori sono quelli del bosco.



5 febbraio

Prima prova costume per il gigante Romualdo.
Chi lo interpreta si trova su una sedia, per aumentare l'effetto dell'altezza.
Sulla testa e sulle spalle costruiremo il paese, utilizzando scatole di cartone.



Intanto, fissiamo i quadri sul fondale, utilizzando spille di sicurezza.



6 - 15 febbraio

IL PAESE

Dedichiamo questa settimana alla costruzione del paese in miniatura, che sarà collocato sopra la la testa e le spalle del gigante. 

 Per le case, trasformiamo piccole scatole di alimenti: le apriamo e le rimontiamo mettendo in vista l'interno di cartone neutro.
Poi le decoriamo...





Cominciamo a montare le case una vicino all'altra.



Per realizzare la base utilizziamo due elementi: una scatola di pandoro 
e un cuscino da viaggio rivestito da un collant di lana grigio: le rocce.



Una prima prova...




9 - 18 febbraio

IL COPIONE

Grazie a Flavia, abbiamo 12 didascalie, una per ogni quadro della storia. Ora scriviamo con dialoghi e parti narrate in italiano e in inglese.
Per avere maggiore chiarezza, utilizziamo colori diversi.




20 febbraio

Cominciamo a leggere il copione in modo espressivo, assegnando le parti.
L'esercizio ci porterà a memorizzare le battute in italiano, francese, inglese.



Chi recita la parte del gigante ha il paese sulla testa.
Meglio far pratica da subito.

ù

24 febbraio - 12 marzo 

LE PROVE

In scena pochi oggetti. Al centro, il nostro fondale.













13 marzo 2015.  Accogliamo il pubblico.
In prima fila, sorelle e fratelli.


Presentiamo il nostro lavoro, passo dopo passo.



IL PAESE DEI SUSSURRI è in scena.