Corbulitta in sardo è il diminutivo di corbula, un cesto di fibra intrecciata a base circolare, utile per contenere pane, frutta, verdura, pasta e dolci in preparazione.
Adesso è un manufatto costoso, prima era una cosa di cucina e di campagna.
Con l'uso le parti più esposte si logoravano, perciò i bordi e il fondo si riparavano
con aggiunte di strisce o cerchi di stoffa e cuciture di rinforzo.
Ogni corbula è unica, meglio se vecchia e consumata.
Le corbulittas sono cucite a mano.
Viste in sogno dopo una delle estati in paese.
Per varie vie la forma circolare e il contatto con i tessuti hanno portato all'idea.
Gli scampoli e i filati adoperati hanno provenienze varie: può trattarsi di un ricordo
di casa o personale, come il ritaglio di un vestito smesso, nel caso della prima corbulitta.
Può dare lo spunto un materiale preso in merceria durante un viaggio, un certo tessuto trovato al mercato dell'usato; oppure il caso propone qualcosa di abbandonato o inutilizzato a cui attribuire un richiamo, che evoca associazioni o fantasie.
Per prima cosa lavare e stirare, poi conservare in attesa.
Le prime sei corbulittas:
Accostate in gruppi possono originare giochi di fantasia o di riferimento a vissuti
o storie, sequenze di tempo, fenomeni naturali, concetti o personaggi,
fiabe, romanzi, elementi di poesia, musica, teatro, opera, danza...
LE STAGIONI
CAPPUCCETTO ROSSO
In alcuni casi la combinazione oggetto-titolo è sorta dopo,
in altri la caratteristica dei materiali ha dato lo spunto.
JANE AUSTEN
Per Pride and Prejudice sono riuniti materiali umili e pregiati,
intersecati dal filo rosso dell'amore e dal filo rigido della convenzione;
presente anche un anello, simbolo del vincolo sociale del matrimonio.
L'anello fa parte del ritaglio di tendina che allude
all'ambiente semplice e quotidiano delle sorelle Bennet.
Per Emma, una combinazione di passamaneria e tessuto che evoca ricchezza,
con accostamenti cromatici tipici del periodo.
Allo stesso tempo, la decorazione centrale è un sole che attira, ma abbaglia.
Il tema dell'errore di giudizio attraversa la vicenda, come sempre nei romanzi di Austen.
CHARLES DICKENS
Qui il processo è stato inverso: un'altra tendina,
molto lacera ma ancora elegante e tutt'altro che ordinaria,
ha trovato corrispondenza in uno degli abiti più celebri della letteratura vittoriana:
il consunto vestito da sposa di Miss Havisham in Great Expectations.
Nessun materiale è di per sé utile o superfluo, integro o danneggiato, prezioso o inutile:
si tratta di cogliere il momento, avere fiducia che l'idea arriverà.
Si notano errori, imprecisioni, segni di approssimazione e di tecnica grezza.
Ci sono pezzi più curati e dettagli meglio eseguiti accanto a esemplari assemblati
in modo più sommario e con tratti di incompletezza.
A volte il lavoro viene disfatto, non per giungere a maggiore precisione estetica
ma per cogliere più esattamente il carattere di quello che si sta immaginando.
A volte bisogna aspettare.
Il dialogo con la natura o con luoghi specifici mette in evidenza
una specifica caratteristica materiale o tematica.
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corbulittas
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annalenamanca
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